Mia madre mi ha sempre detto che chi cerca trova.
Così io ho sempre cercato curiosa qualsiasi cosa. Viaggi, progetti, concorsi, musica, lavoro.
Oggi mi sono resa conto che è proprio vero quello che scrivevo nel post precedente. Non finirò mai di arrabbiarmi. Perché per quanto tu possa cercare sempre con passione, per quanto tu possa essere mosso dall'amore in ogni tuo gesto, per quanto tu possa svegliarti cercando di disegnarti in testa una bella giornata piena di raggi di sole, ci sarà qualcosa che non andrà.
Partirai bene. Ti sveglierai mangiando il tuo dolce preferito per colazione e con un quarto d'ora di anticipo, cosa che ti permetterà di fare un giro veloce ma corroborante sui quotidiani online. Le notizie saranno pessime, ma farai finta di niente. Ti vestirai secondo l'ispirazione dell'ultima moda, che vuole ballerine di cartone borgogna, abbinate a stupidi jeans che si abbasseranno scomodamente ad ogni passo, abbinati a magliette sgargianti e aderenti che saranno prontamente ricoperte da cardigan pelosi per cause di vergogna e dignità. Poi toccherà allo studio e al lavoro, scoprirai che le tue duecentosettanta mail mandate per gli stage non sono state minimamente calcolate, che il "Le faremo sapere" si è ormai trasformato in un "Arrivederci e grazie". Farai del tuo meglio in ogni singola cosa, ma sentirai la forza di un macigno che ti ostacola in ogni mossa, e scoprirai che mentre tu ti ammazzi per amore della suddetta ricerca appassionata, ci saranno tue colleghe che vanno al bar a prendere un caffé e incontrano direttori di banche e direttori delle peggio istituzioni, pronti a farsi in quattro per aiutare una bella signorina, e altri colleghi che manderanno un (un!) curriculum e verranno presi. E non parliamo di raccomandazioni. Né di maschilismo. Perché evidentemente non ci sono. E' tutta una fottuta questione di FOR-TU-NA.
Bref. Chi cerca non è detto che trovi, anzi chi non cerca in genere ha più culo.
Nessun commento:
Posta un commento