sabato 19 luglio 2014

Stanze disordinate e vestiti larghi

La mia stanza è terribilmente disordinata. Dovrei pulirla, ma in fondo c'è sempre tempo per fare tutto. E intanto i giorni e l'estate passano, tra caldo diurno e frescura serale, tra i libri aperti sul tavolo e una finestra da cui sbirciare il mondo senza immergercisi troppo. I miei vestiti sono tutti enormi. Dovrei essere felice e mostrare il mio corpo dimagrito, comprare un paio di pantaloncini con le frange e alcune magliette strette e corte, ma ho ancora paura. Ma mi devo ancora abituare al fatto che non devo più coprire la pancia, le gambe grosse e il seno abbondante perché è volgare. Penso a quando realizzerò veramente che non sono più la stessa persona. Che dopo anni di diete stupide, frullati, proteine eccetera, ho capito che adesso, assieme a tutti quei chili ho abbandonato una reticenza mentale che avevo da anni. Che è bastato un clic nel cervello, un giorno, dopo anni di tentativi poco voluti e stimolati da gente che mi circondava dicendo che dopotutto nonostante i chiletti in più le curve sono un'altra cosa, e che ci hanno imposto l'anoressia ma non la vogliamo e ci hanno inculcato i valori sbagliati. Cavolate. Io non stavo bene. Quella zavorra mi ha ostacolato nell'adolescenza e in parte della giovinezza. Ha disseminato per anni smagliature e insicurezza. E ora, bam. E' tutto finito. Anzi, in un certo senso è solo l'inizio :)